Con i suoi 192.565 ettari, il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area protetta d'Italia, interessa l'Appennino Meridionale tra la Calabria e la Basilicata. il Parco offre paeseggi tra i più svariati, il pino loricato, emblema del Parco, si abbarbica alle pareti rocciose e il vento ne modella la forma contorta , accanto ai paeseggi dolci delle valli, del declivi lussureggianti di fiori a primavera,pianori estesi dove si pratica ancora oggi l'antico mestiere della pastorizzia.L'area del Parco s'affaccia sui due mari, il Tirreno e lo Jonio.Il Parco Nazionale del Pollino ricade nelle aree delle regioni Calabria e Basilicata e nelle provincie di Cosenza, Matera e Potenza, i comuni interessati sono 24 in basilicata e 32 in Calabria; 5 sono le comunità Montane della Calabria e 4 quelle della Basilicata che ricadono nel Parco. La vegetazione nel Parco si distingue per la specie presenti che testimoniano le diverse condizioni climatiche che lo influenzano, alcune specie endemiche e la presenza di rare associazioni vegetali, rendono l'area del Parco unica in tutto il Mediterraneo. Nelle zone prossime alla costa, prevale la macchia mediterranea con la presenza di leccio, acero minore, ginepro, lentisco, mirto, rovella e ginestra comune. su fondi rocciosi e aridi si nota una vegetazione costituita da specie aromatiche come timo,cisto, camedrio arboreo.Nelle aree montane, in prossimità dei pianori si estendono praterie per pascoli di altitudine che al disgelo della neve si ricoprono di un manto di erba verde e di fiori, un grande spettacolo di bellezza naturalistica e paesaggistica. qui spiccano specie come la genziana, il narcisio selvatico , lo zafferano e alcune specie di orchidaceae. Presenti nelle zone aride del Parco troviamo la Malmignatta, un ragno rosso e nero dal morso tossico, il cervo, la vipera, il picchio nero, l'aquila reale, il nibbio reale, il lupo il capriolo ecc.
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