Giovedì 6 Maggio ci siamo recati al Parco Nazionale della Sila presso la località Fossiata, che rappresenta una delle aree più naturalistiche dell’altopiano Silano. La prima fase del cammino è in salita, si può osservare una bellissima foresta di pino laricio, con alberi di età di circa 100 anni, oltre che esemplari di abete rosso e larice, entrambi specie alpine, non tipiche del territorio
Lungo il percorso è facile incontrare lo scoiattolo,la volpe, la lepre e con un pò di fortuna anche branchi di cervi, di caprioli o di cinghiali, molto diffusi in questa area.In tarda primavera ed inizio estate, passeggiando in questi favolosi boschi, si percepisce subito il forte e gradevole odore degli abbondanti frutti di bosco (fragole, lamponi, more). In autunno, a conquistare l’attenzione olfattiva dei visitatori è il profumo delle numerose specie di funghi presenti.Proseguendo nella parte più alta del sentiero, il Pino Laricio viene sostituito da boschi cedui di faggio, misti ad abete bianco, più adatti alle condizioni ambientali presenti. Dopo circa 4 Km di cammino, siamo arrivati sui pascoli di Macchialonga dove si trovano alcune case di pastori utilizzate in estate. Attraversati i pascoli, prima di rientrare nel bosco, abbiamo lasciato l’itinerario n. 9 del Parco e abbiamo proseguito diritto sulla stessa stradina salendo, ancora, verso Serra Cipollata. Prima di lasciare il percorso n. 9, sulla sinistra, abbiamo sostato sulle sponde del laghetto di Macchialonga (uno dei posti più belli del Parco).
Continua…
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